Una campagna di
Immaginaria ProduzioniContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
È piena estate a Roma, Gabriele però non vuole uscire di casa. Il dolore per la morte di Sofia è troppo forte e lui si rifugia nei ricordi, mentre progetta di uccidersi. Ma la scoperta di un sito di deep fake, capace di riportare in vita le persone attraverso l’intelligenza artificiale, dà al ragazzo una nuova speranza. Gabriele così intrattiene una relazione con la versione digitale della sua fidanzata. E per un attimo sembra che tutto sia tornato alla normalità nella sua vita. Ma la verità è che dietro al volto ricreato al computer di Sofia si nasconde una donna in carne ed ossa. E quando Gabriele lo scopre ogni sua certezza crolla, e lui si ritrova sull’orlo del baratro. A questo punto, solo l’amore di una donna reale potrà salvarlo.
È uno studente universitario fuorisede, i suoi coinquilini sono via per le vacanze estive ma lui ha deciso di rimanere a Roma, nonostante le continue preghiere dei suoi genitori di tornare a casa. Non vuole vedere nessuno, vuole solo stare chiuso in camera immerso nei ricordi di Sofia. La sua fidanzata, morta in un incidente stradale pochi mesi prima. Non riesce a dimenticarla, e come se non bastasse il pensiero che lui avrebbe potuto evitare la sua morte lo tormenta, spingendolo ad avere pensieri suicidi.
Era la fidanzata di Gabriele. Solare, genuina, con il sogno di fare la cantante. Aveva una bella voce e ogni tanto mandava degli audio a Gabriele in cui cantava. Aveva anche iniziato a fare serate in qualche piccolo locale. Questa cosa però rendeva Gabriele geloso. Così una sera, dopo una furiosa litigata, Gabriele si è rifiutato di andarla a prendere in macchina dopo un concerto fuori porta. Sofia quindi è dovuta tornare a casa da sola, ma è stata investita da un pirata della strada che ha stroncato la sua vita e i suoi sogni di gloria.
È una specie di attrice, una che per lavoro si finge altre persone, un’amica, una moglie, una figlia. La sua non è una vita molto entusiasmante, passa le sue giornate a lavorare dietro al pc, ma aiutare la gente ad essere meno sola in qualche modo fa sentire meno sola anche lei. Gabriele però è un cliente diverso dal solito, un po’ perché è molto giovane e ha la sua stessa età, e un po’ perché Veronica empatizza con il suo dolore; anche lei, infatti, si sente tremendamente sola a questo mondo. Col tempo quindi il rapporto con Gabriele trascenderà la maschera che Veronica indossa e per la prima volta da tanto tempo la farà sentire una persona “vera”. Ma affrontare un amore reale è più difficile del previsto.
Un sito che si basa sulla tecnologia Deep Fake, in grado di ricostruire i volti e le voci di persone realmente esistite o esistenti. Il tutto attraverso l’elaborazione di foto/video da parte di un’Intelligenza Artificiale. E’ questo l’elemento tecnologico e drammaturgico su cui si basa Guardami. Una tecnologia nuova, ma non futuristica. Che rende possibile una relazione tra due adolescenti, uno vivo e in lutto, l’altro deceduto e incapace di essere dimenticato. Fungendo da “ponte” tra la vita e la morte, che accompagna il nostro protagonista verso l’accettazione del suo dolore, e verso la scoperta di un nuovo amore.
“Guardami” vuole raccontare un futuro non troppo lontano, che sta già portando dei grossi cambiamenti nella vita relazionale delle persone, soprattutto in quelle più giovani. Il metaverso, il deep fake, la creazione di avatar digitali attraverso i quali interagire in mondi interconnessi sono tutti nuovi modi per esplorare la sfera affettiva. In questo caso la tecnologia è uno strumento che i personaggi usano per mantenere viva una relazione rotta bruscamente da un terribile incidente. E per alleviare il dolore legato alla perdita di una persona amata.
Questo corto parla anche di morte, ma in una chiave innovativa e originale, perché legata all’immagine residua che una persona lascia attraverso i social e le app di messaggistica. Una morte quindi apparente, che sopravvive attraverso i ricordi nei quali il protagonista indugia con la speranza di non dimenticare. Ma la scoperta di un mondo virtuale nel quale rincontrare la persona amata permette al nostro protagonista non solo di rivivere a pieno quella relazione, ma anche di staccarsene piano piano. Peccato che un incidente umano metta in serio pericolo questa riabilitazione affettiva, spingendolo verso un tentato suicidio che verrà sventato solo da un amore capace di superare gli schermi e le convenzioni che ci limitano.
La vostra partecipazione a questa campagna è fondamentale per poter garantire un’alta qualità tecnica del prodotto finale, la sostenibilità economica del progetto e un equo compenso a tutti i membri della troupe. Infine il vostro coinvolgimento sarà cruciale per permettere una promozione e una diffusione che possa efficacemente distribuire il prodotto finito e renderlo fruibile ad un numero quanto più alto di persone. Le principali voci di spesa, escluso il compenso agli attori e le spese a carico della nostra piccola produzione, sono di seguito elencate:
“Guardami” è diretto da Pier Glionna, giovane regista e sceneggiatore diplomato alla Roma Film Academy, autore dello spot Istituzionale contro il bullismo per la Regione Puglia "Rompi Il Silenzio", del cortometraggio INAIL "Distanza Zero" e del cortometraggio contro la mafia “Un Giudice Ragazzino” presentato con l'INPS. Inizia la sua carriera con i cortometraggi, di cui si ricorda "Un Giudice Ragazzino"
vincitore della miglior regia al Prato Film Festival e "HOPPIPOLLA" proiettato e applaudito al RIFF: Rome Independent Film Festival. Regista con uno sguardo attento alle tematiche sociali, giovanili e umane, attualmente lavora come assistente alla regia con grandi registi e produzioni internazionali.
Al fianco di Glionna per la scrittura della sceneggiatura c'è Marco Pozzato, diplomato anche lui alla Roma Film Academy. Durante il percorso accademico ha scritto e diretto vari cortometraggi. Dopo un nuovo percorso di studi presso la scuola di Sceneggiatura "Leo Benvenuti" iniziato nel 2022, dedica la maggior parte del suo tempo al percorso di sceneggiatore; nel 2023, vende due soggetti originali alla “Notorious Pictures” e a "Lotus Production".
Per info: pierluigiglionna@gmail.com
Commenti (1)