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L’associazione culturale Terre da Raccontare ETS è orgogliosa di presentare un docufilm basato su fatti realmente accaduti e che hanno stravolto le vite dei protagonisti. L'obiettivo è mettere in luce l'importanza della memoria storica attraverso narrazioni autentiche.
Partendo dall'intervista a un prezioso testimone, Florenc Peila, classe 1937, riemergono fatti tragici e inquietanti che hanno segnato la storia tra i paesi di Bosconero, Feletto e Rivarolo, estendendosi fino a coinvolgere le comunità della Valle Sacra.
Il racconto è basato su documenti storici, ricerche e testimonianze raccolte dall'autore Luca Ariano. Tra i vari testi consultati spiccano “La nostra storia, dalle origini ai giorni nostri” di Renata Lucci e “Bosconero nel suo giorno più lungo” di Guglielmo Duretto.
La sceneggiatura è stata curata da Rino Coppola.
La regia, il montaggio, gli effetti speciali sono di Stefano Centrone.
Per realizzare il docufilm hanno partecipato oltre 120 attori e comparse. Alcuni nomi di rilievo sono: Pier Sandro Freglio, Sonia Caramma, Lorenzo Freglio, Enzo Dino, Francesco Rosso, Fabio Di Monda e Carlo Lege. Il giovane Florenc è stato interpretato dal pronipote Carlo Silva. Tra le comparse, numerosi sono gli allievi della Compagnia Teatrale “Chi è di scena” diretta da Gioacchino Inzirillo e Gabriele de Mattheis.
Le armi, le divise e i mezzi militari utilizzati provengono dalla collezione privata di Devis Ughetti, i costumi sono di Susanna Cappa e le auto storiche di Ettore e Paolo Perracchio.
Le riprese sono avvenute tra i comuni di Bosconero, Lusigliè, Feletto, Fiorano, Montalto Dora, Lessolo e nei set predisposti in collaborazione con Romano Grosso e Ilario Boggio.
Il docufilm verrà presentato in diversi comuni, a partire da quelli patrocinanti, e sarà proiettato anche nelle Scuole Primarie e Secondarie. Successivamente il documentario verrà reso disponibile sui social a partire da Youtube. L'obiettivo è raccontare un pezzo di storia del territorio, coinvolgendo le nuove generazioni nella riscoperta della memoria locale e del suo impatto sul presente.
Il docufilm racconta l'estate del 1944, un periodo drammatico che sconvolse il Canavese attraverso alcuni eventi chiave che cambiarono per sempre la vita delle comunità locali.
🔥 Il 16 Agosto, Feletto viene incendiata dalle truppe nazifasciste, costringendo la popolazione a un esodo disperato verso il vicino comune di Bosconero.
✈️ Poco dopo, il 9 Settembre, gli aerei alleati mitragliano a Bosconero un treno della linea Canavesana. La più grave strage di civili in Canavese durante la Seconda Guerra Mondiale.
Perché per molti anni, dopo la fine della guerra, non si è parlato di quel drammatico mitragliamento del treno?
✊ La resistenza partigiana reagisce all'occupazione nazista il 4 Ottobre con l'assalto ad un convoglio militare in transito nei dintorni di Bosconero, uccidendo 13 soldati nazisti. Anche un giovane artificiere rivarolese, Antonio Merlo, viene colpito dalla violenta esplosione. Non basterà l'intervento di un medico accorso da San Giusto per salvargli la vita. In pochi oggi conoscono il luogo esatto della sua tomba…
La rappresaglia non tarda ad arrivare: fin dalle prime ore dell'alba del 5 Ottobre, le forze nazifasciste seminano il terrore tra la popolazione bosconerese. Chi è Don Seren? Perchè è considerato un eroe?
📜 Collegata agli eventi narrati nel docufilm è la vicenda di Luigi Verga, ex soldato dell'esercito che, rifiutandosi di piegarsi agli ordini nazisti, affronta un tragico destino.
A lui è dedicata una lapide solitaria alla periferia del paese. Come andarono i fatti?
Perchè i bosconeresi considerano tutt'oggi il 5 ottobre ‘il giorno più lungo’?
Il docufilm tenta di dare le risposte ai vari quesiti attraverso interviste, documenti d'archivio e ricostruzioni storiche, intrecciando le storie personali e collettive di chi ha vissuto quei giorni di guerra, ricordando la lotta, il sacrificio e il dolore di un popolo travolto dalla violenza del conflitto.
Il documentario fa parte della collezione “Verde Canavese”, “Memorie dal Passato” e “Terre del Canavese in 4K”, che valorizza il territorio, rivelando le peculiarità dei suoi paesi attraverso immagini suggestive, molte riprese dall'alto con droni, che scoprono paesaggi, storie e tradizioni.
L'associazione Terre da Raccontare ETS ha un obiettivo cruciale: trasmettere la memoria storica alle nuove generazioni attraverso il nostro docufilm. Ma per realizzare questo importante progetto, abbiamo disperato bisogno del tuo aiuto! 🙏
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