Siamo Tularù,  un'azienda agricola tra le montagne dell'Appennino centrale, vicino a Rieti.  Da dieci anni coltiviamo grano, di varietà antiche e locali, e ogni settimana facciamo il pane e tanti altri prodotti da forno.

La farina che utilizziamo al forno è il frutto di una cooperativa di produttori locali che si sono riuniti per il recupero del seme del grano Rieti, animati dalla necessità di mantenere il valore di questo alimento nel suo territorio di appartenenza.

Non siamo solo un forno per la produzione del pane, ma anche una fattoria didattica in cui proponiamo educazione ambientale e laboratori rivolti a tutte le età, un agriturismo con orto e alberi da frutta, un posto in cui mangiare, dormire e campeggiare.

Il forno è il nostro cuore pulsante: attorno al grano e alla farina ruota tutta la nostra attività.

Da dieci anni utilizziamo un forno a legna tradizionale all'aperto, che però richiede molta legna e molto lavoro per la sua gestione. Questo ci consente inoltre di infornare trenta chili di pane per volta, non abbastanza per dare continuità e sostenibilità a tutto quello che abbiamo creato finora.

Abbiamo la necessità di aquistare un forno nuovo, che sia sempre a legna, ma più semplice da utilizzare, più versatile e che ci permetta di lavorare meglio, riducendo la fatica quotidiana e semplificando i processi produttivi. Il forno che abbiamo in mente esiste ed è più sostenibile a livello ambientale e più efficiente, infatti:

1. Ottimizza l'energia. Incanala e brucia il fumo prodotto dalla legna, arrivando ad utilizzare il 90% del potere calorifico della legna. Questo vuol dire un risparmio del 35% sull'uso della legna.
2. Diminuisce le emissioni. Dalla canna fumaria del forno tubolare si disperde molto meno calore e molta meno CO2, dato che nel giro forzato che gli si fa fare viene bruciata la maggior parte dei gas combustibili.
3. Risparmia spazio. Il fatto di potersi sviluppare in altezza, accogliendo tre camere di cottura disposte in verticale, avvolte dalle pietre che hanno accumulato il calore di tubi, lo rende un forno compatto e ci permette di avere forno e laboratorio nello stesso spazio, permettendoci di usare il laboratorio che abbiamo per altre lavorazioni.
4. Risparmia tempo. A differenza del forno a fiamma libera, che richiede una continua supervisione nella fase di accensione e quindi una persona dedicata, questo forno gestisce in modo molto più semplice la combustione e permette alla stessa persona di gestire sia il fuoco che gli impasti, e di aumentare la produzione in minor tempo.
5. Accumula il calore. Mantiene attraverso le pietre e la muratura il calore prodotto dalla legna, permettendo quindi le cotture a temperature più basse (biscotti, ciambelloni, dolci) senza l'accensione della legna.
6. Migliora l'igiene. La separazione della camera di combustione dalla camera di cottura evita ogni possibilità di contaminazione del prodotto con la cenere.
7. Migliora le condizioni di lavoro. Chi si occupa del pane lavorerà meno ore riuscendo a produrre più quantità, mentre il forno all'interno del laboratorio (e non all'esterno) ci permetterà di non lavorare al freddo. Migliora quindi la qualità del lavoro e la qualità della vita di chi ci lavora.

A Tularù, piano piano, tante cose si stanno trasformando e migliorando in questi mesi, anche grazie a dei finanziamenti pubblici che saranno investiti in un grosso progetto di ristrutturazione degli spazi.
Vogliamo rendere Tularù più bello ed accogliente, manca solo il forno!

E il vostro sostegno ci aiuterà a per continuare a rigenerare le relazioni, il lavoro, le persone e il territorio.
Grazie, a tutt3 voi!

Per le foto e i video ringraziamo di cuore:
Pierpaolo Rella Creative Studio
Chiara Sansoni, Louise Verdier

ENGLISH VERSION

We are Tularù, a regenerative living project in the central Appennine mountains, near Rieti. We are a farm and we produce wheat – in particular heritage and local varieties. We steward our lands using agricultural practices that respect our environment, our soil and our workers.

We are a farm; we offer environmental education.

We are an agriturismo: here you can eat, sleep and camp.

We are a land-based cooperative and have revived the heritage Rieti wheat variety.

We are a bakery, and here we bake bread.

Our oven is the beating heart of our project: all of our activities revolve around wheat, flour and bread.

For the past 10 years we have used a traditional wood-burning oven, located outside our main buildings. The way it works is not far off from the way our ancestors were baking bread 2000 years ago!

It is functional, but it is not very good at conserving heat, and it requires a lot of wood and a lot of labour to keep it going. With it, we can only make 30kg of bread at a time, which is too little to ensure the long-term sustainability of our initiative.

We need a new oven! It will still be wood fired, but it will be easier to use, more versatile and will help us improve our bread production. It will help us reducing operating costs and simplify the baking process.

The oven we dream of at Tularù is technically innovative, with steam pipes operating in a closed circuit.

It can be used at any time of the day, and is more sustainable and efficient than our current oven.

1. It optimises energy. It channels and burns the smoke that is produced by the burning wood, resulting in the utilization of 90% of the wood’s calorific value. This represents a saving of around 35% on the amount of wood required to heat the oven.
2. It reduces emissions. The tubular flue pipe of the new oven is better at conserving heat and significantly reduces CO2 emissions.
3. It saves space: The oven is tall, with three cooking chambers stacked upon each other vertically and wrapped in stone that accumulates the heat from the pipes. This results in a compact oven that allows us to have both a bread-making area and the oven in the same space. This space-saving will allow us to grow other areas of creative production at Tularù.
4. It saves time:In contrast to an open flame oven, which requires someone dedicated exclusively to the supervision of the fire as it is being lit, this oven is more simple to manage meaning that the same person can prepare the dough and supervise the oven, allowing us to produce more bread in less time.
5. It accumulates heat: The stone and brick work that wraps around the oven help maintain the heat produced by the wood, allowing us to continue baking items at lower temperatures (e.g. biscuits, cakes) without having to burn more wood.
6. It is more hygienic: The division between the combustion chamber and the cooking chamber ensure there is no possibility of our bread and other bakery products being contaminated with ash.
7. It helps improve working conditions: Our bakers will need to work fewer hours to produce a greater abundance of bread and other baked goods, and they can work in a warm rather than a cold environment. This will help improve the quality of our work and the quality of our lives.

The good news is that this oven exists… but it is not yet here, at Tularù.

Thanks to public funds, we are in the midst of an ambitious renovation project that will make Tularù even more beautiful and welcoming. We will also be planting more trees, restoring the house and farm buildings and welcoming more chickens!

We are only missing our new oven, and your donations will help us purchase it.

Please support us to contribute to the regeneration of our relationships, work, communities and territory.

With gratitude