“Chi sono”

Sono un Docente della scuola Secondaria di primo grado, precario da 12 anni su posto di sostegno, quest'anno impegnato nel corso di specializzazione sul sostegno del TFA IX Ciclo presso l'Università degli Studi di Genova.

“La mia idea”

L'idea di questo Progetto di Tesi nasce con l'intento di utilizzare la tecnologia in modo divergente assolvendo, oltre al suo scopo innovativo nel modo di apprendere determinati argomenti, anche la funzione di elemento di aggregazione del gruppo classe a livello relazionale e favorire il lavoro inclusivo di ciascun studente.

Ormai è consuetudine che cani, gatti, furetti, conigli e altri roditori siano i nostri animali domestici, i nostri amici compagni di gioco, una presenza importante, a volte fondamentale, per allontanare la solitudine, abbassare i livelli di stress, alleviare i deficit emotivi e in molti casi fornire un po’ di esercizio fisico e incoraggiare l’interazione sociale.

(l'immagine è puramente indicativa inserita a scopo illustrativo)

Oltre ad esercitare poteri terapeutici, gli animali hanno anche potenzialità inclusive: ciò è dimostrato dal crescente numero di organizzazioni che sostengono interventi e attività con animali (pet Therapy) per migliorare il benessere, fisico o psicopatologico, e il senso di sé dell'individuo sviluppando nuove abilità sociali. Gli animali aiutano anche alcune persone con disabilità a muoversi e a gestire la propria vita più facilmente, diventando più soddisfatte e contente, affrontando le sfide quotidiane con maggiore sicurezza e autonomia e facilitando la loro integrazione nel mondo.

La mia tesi finale del corso prevede la creazione di un progetto pilota con gli alunni all’interno di un contesto classe prima della scuola secondaria di primo grado, che si avvale dell’utilizzo di PET-ROBOT come facilitatori per l’interazione e l’inclusione.

Quando un bambino cresce con un animale domestico (gatto, cane o coniglio), uno dei passatempi preferiti è osservare in silenzio il suo "compagno" e catturare le sue affascinanti buffonate. Questi momenti sono pieni di gioia e calore, ricchi di emozioni, portano risate e aiutano a sviluppare momenti giocosi di interazione.
Immaginate tutto questo in un robot, un PET-ROBOT, uncompagno tecnologico e "magico"che sembra “reale” come qualsiasi animale domestico, in grado di creare gli stessi legami che creano umani e animali, la stessa connessione emotiva che incarna fiducia, calore e amore incondizionato. Come accennato in precedenza, gli animali domestici forniscono conforto e sollievo, mentre gli esseri umani forniscono cura e senso di appartenenza. È un viaggio di sostegno reciproco e guarigione.  Tuttavia, molte persone non sono in grado di sperimentare questa connessione a causa di allergie, spazio di vita limitato e soprattuttolimitazioni fisiche e di apprendimento. 

(l'immagine è puramente indicativa inserita a scopo illustrativo)

L’idea del PET-ROBOT interviene a colmare queste problematiche avvalendosi di una tecnologia che è più di un semplice robot; è un compagno rivisitato, progettato per confondere il confine tra la tecnologia stessa e la vita, perché il PET-ROBOT non è solo un robot intelligente, è un compagno di giochi con cui ci si può divertire, utile all’apprendimento e all’inclusione. Un robot che man mano che impara a conoscere i gusti e le abitudini di chi interagisce con lui, si adatta al suo comportamento, accendendo la curiosità e incoraggiando l’apprendimento con interazioni intelligenti ed emozioni espressive.

(l'immagine è puramente indicativa inserita a scopo illustrativo)

Grazie poi all’utilizzo di Chat GPT diventa una fonte utile per la conoscenza dove i bambini, i ragazzini e anche gli adulti possono interagire facendo domande, giocare  e persino vedere le loro parole prendere vita con immagini generate dall'intelligenza artificiale, il tutto controllato da semplici comandi vocali per un'esperienza divertente e coinvolgente.

La scelta di una prima permette di impostare le basi di un progetto che possa accompagnare i ragazzini e la classe oltre la discussione della tesi, per tutta la durata del ciclo della scuola secondaria di primo grado, in questo modo il robot avrebbe modo di crescere insieme agli alunni favorendone l’inclusione. Si tratta di un modello sperimentale che offrirebbe la possibilità di raccogliere materiale e dati nel lungo periodoin modo da verificarne successivamente la fattibilità e la funzionalità per poter essere replicato su scala più ampia all’interno di un istituto comprensivo, avviando quindiun programma di continuità “didattica” che comprenda sia la scuola primaria che la scuola secondaria di primo grado. 

“Che cosa occorre per realizzare il progetto”