All'improvviso un boato, non in piena notte, non in una zona isolata. 

Erano appena le 19 di venerdì 10 gennaio, zona Barriera di Milano, nemmeno così lontano dal centro di Torino: in via Cervino numero 0, a pochi passi da una pizzeria molto frequentata, da bar ed enoteche, ai piedi di palazzi dove abitano centinaia, migliaia di persone, una bomba carta ha divelto la serranda del circolo Arci Antonio Banfo e mandato in pezzi la vetrata d'ingresso del circolo.

Fortunatamente, nel circolo si erano da poco chiuse le attività e gli spazi erano vuoti. Certo, per il quartiere la paura è stata tanta. 

Non si conoscono le ragioni del gesto e, ci sentiamo di dire, cambierebbe poco.

Il circolo Banfo è un presidio storico in un quartiere troppo spesso abbandonato a se stesso. Costruiamo cittadinanza attraverso la cultura, facciamo emancipazione attraverso la musica e lettura, promuoviamo cittadinanza critica con la partecipazione. Aiutocompiti, percorsi di sostegno, corsi di italiano per donne di origine straniera, corsi di arabo per seconde e terze generazioni che non vogliono perdere contatto con la propria storia, jam di rap e hip hop, workshop artistici e mostre. Il circolo Banfo ospita la prima biblioteca popolare di Torino su strada, la Lino Anaclerio, con migliaia di volumi di politica, filosofia, critica letteraria disponibili a tutte e tutti; le nostre serrande sono piene di colore, illustrate da giovani artisti, per essere un contraltare al grigio dei palazzi. 

Non ci siamo fermati e non intendiamo farlo. 

Pochi minuti dopo lo scoppio dell'ordigno, grazie anche alla partecipazione del quartiere e alla solidarietà di tante associazioni e rappresentanti delle istituzioni, abbiamo ripristinato gli spazi, pulito e sistemato. 

LA PAURA NON HA FERMATO E NON FERMERA' IL NOSTRO LAVORO. 

Ma...

Ma abbiamo bisogno del tuo sostegno.  

Lo scoppio della bomba carta ha causato danni per oltre 4 mila euro, che non riusciamo a coprire per intero. 

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