Una campagna di
Archeoclub d'Italia AmaroniContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Scegli la somma con cui vuoi sostenere il progetto e il sistema di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. L’autore del progetto riceverà subito la tua donazione.
Il territorio comunale di Amaroni presenta alcune singolarità che lo rendono interessante in sé, in particolare se inquadrato nelle vicende medievali della Calabria. Notevole è l'apicoltura. Sono forti e radicate le tradizioni popolari, testimonianza di una lunga memoria storica. Un etimologia popolare, non priva di qualche fondamento, parla di una località " Majurizzuni" , interpretata come " maju ", nel senso del sambuco e del tradizionale "pana e majiu", e il greco " rhiza" , radice. Si può ipotizzare anche una connessione con " maisi" , il maggese. Più probabile, e in qualche modo surrogata dalla tradizione,
l' etimologia " amauròs" nero, scuro. Amaroni faceva parte di una cintura difensiva organizzata, con successo, dall'impero d'Oriente . Ne è prova la devozione a Santa Barbara patrona dei soldati. Fra le tradizioni più particolari e, accanto al non raro " ballo del ciuccio" , una struttura di vimini con fuochi d'artificio , c'è la " zia Rachela" , forse in origine una figura mitica della mietitura. Caratteristica di Amaroni e l'arte familiare della tessitura e dell'abbigliamento. Antica e tuttora prospera è l' apicoltura, per cui Amaroni è celebre e per il miele e per la cera. Il progetto prevede le seguenti attività ricognizione e raccolta di ogni documentazione sia scritta sia materiale; recupero di ogni possibile memoria popolare, con attenzione al mito popolare della "zia Rachela"; studio glottologico del dialetto e creazione di un antiquarium archeologico, antropologico ed etnologico, anche a scopo turistico; mostra degli abiti tradizionali. Studio della Flora, della fauna, del territorio, con speciale riguardo all'apicoltura; coinvolgimento delle scuole e della gioventù, allo scopo di mantenere viva le tradizioni , manifestazioni musicali, teatrali. Si prevede inoltre la conservazione della storia locale in tutte le sue forme, e la sua trasmissione alle generazioni future.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Commenti (0)