Tutta intorno a me racconta lʼimprevedibilità con cui la vita – intesa come adesione ai propri desideri, a quei legami sentimentali capaci di trasfigurare la realtà – può irrompere nelle costrittive strutture psicologiche e sociali, e scardinarle.

La trama si articola intorno ad un solo evento, rappresentato come un salto logico, narrativo ed emotivo tra una condizione esistenziale desolata, quasi priva di memoria (che richiama operazioni post-Antonioni come The Brown Bunny, Last Days, Somewhere), e un delicato stato di grazia e ironia in cui alla protagonista viene restituita, come ninfa vitale, la memoria della sua “educazione sentimentale-letteraria”.

- pensavo che fossi morto, disse Rowlins
- anch'io lo pensavo di te
- che ti è successo?
- poi te lo racconto, adesso stiamo tranquilli in silenzio
- stai bene?

- sì, bene.

REGIA: mARIA guidONE

SCENEGGIATURA: mARIA guidONE e Elisabetta Viganò

CAST: Martina De Santis, Elisa Del Chierico

D.O.P.: Francesco Marullo

AIUTOREGIA: Jacopo Mutti

FIRST  ASSISTANT CAMERA: Simone Cargnoni

TRUCCO: Chiara Pinotti

DIRETTORE DI PRODUZIONE: Giulia Palladini

D.O.P. (second unit): Luca Insinga

MONTAGGIO: mARIA guidONE e Jacopo Mutti