L’idea è quella di dedicare una intera giornata di esecuzioni musicali e perfomances alla figura di Beethoven da realizzare a Napoli in spazi ancora da definire nel mese di giugno 2015.

Al centro del progetto musiche di Beethoven e del compositore argentino Mauricio Kagel (1931-2008), che nel 1970 dedicò al grande compositore la sua opera “aperta” Ludwig van.

Il progetto , in collaborazione con i musicisti aderenti alla Rete ‘Namusica, è promosso dalle Associazioni Dissonanzen e Esperimento 20.

L’esecuzione di Ludwig van di Kagel sarà il frutto di due laboratori. Il primo tenuto da Claudio Lugo, con 12 giovani musicisti, si incentrerà sull’interpretazione dell’opera, in particolare sulle tecniche di improvvisazione collettiva necessarie per la sua realizzazione. Il secondo tenuto da Alessandra Petitti, con i bambini delle classi elementari di Esperimento 20, prevede la creazione di  alcune semplici scenografie per la perfomance, a cui i bambini parteciperanno eseguendo  semplici azioni sceniche. Alle esecuzione parteciperanno anche i musicisti dell’Ensemble Dissonanzen.

Nell’estetica di Kagel gli aspetti teatrali svolgono una funzione importante. Molte delle sue composizioni contengono specifiche istruzioni teatrali per l'esecutore, suggerimenti sul modo di entrare in scena, per interagire fisicamente con gli altri esecutori e con il pubblico. La partitura di Ludwig van è legata all’omonimo film che Kagel realizzò nel 1970, di cui prevediamo una proiezione durante la giornata. Il film è una riproduzione di una visita fittizia allo studio di Beethoven nella sua casa di Bonn. Ogni scena è tappezzata dagli spartiti della musica di Beethoven e la colonna sonora è costituita dai brani musicali che appaiono negli spartiti inseriti nelle inquadrature. La partitura di Ludwig van è costituita da fotogrammi del film, che ritraggono la stanza ricoperta di partiture beethoveniane.

L’esecuzione del lavoro di Kagel è soltanto il punto di arrivo di un’intera giornata dedicata a Beethoven, del quale verranno eseguiti lavori per pianoforte e musica da camera.

La gestione, o meglio, la capacità di trasmettere la musica è sempre stata un problema di grande attualità, non soltanto oggi. Rappresenta qualcosa di fondamentale, e cioè la possibilità di imparare a conoscere qualcosa di inedito, ignoto.

La stragrande maggioranza delle persone non partecipa alle grandi decisioni culturali e questo potere viene delegato nelle mani di pochi. La generale passività e mancanza di curiosità ha confermato la scelta degli organizzatori di eventi musicali di limitarsi a un repertorio che viene indefessamente riproposto. Non è una novità. Mai che venga invece dimostrata la volontà di salvare piccoli segmenti tratti di un repertorio del passato destinato a scomparire.

Raggiungere gli ascoltatori, stimolarli, stupirli, annoiarli, coinvolgerli attraverso suoni che possono essere combinati in mille modi diversi significa ottenere una prova tangibile dell’effetto della musica.

Mauricio Kagel

Our idea is to dedicate a full day of musical executions and performances to the figure of Beethoven, in the city of Naples, in venues still to be defined, in June 2015. At the centre of the project there are musics by Beethoven and by the Argentinian composer Mauricio Kagel (1931-2008), who dedicated his “open” work Ludwig van to the great composer in 1970. The project, in collaboration with the musicians belonging to the ‘Namusica network, is promoted by the Associations Dissonanzen and Esperimento 20.

The performance of Kagel’s Ludwig van  will be the result of two laboratories. The first – held by Claudio Lugo, with 12 young players ­– will concentrate on the interpretation of the work, especially on the techniques of collective interpretation required for its execution. The second, held by Alessandra Petitti, with the elementary school children belonging to Esperimento 20, will aim at the creation of some simple choreographies for performances to which the children will participate.  

The musicians belonging to the Ensemble Dissonanzen will partecipate to the event as well.

Theatrical elements have a very important role in Kagel’s aesthetics. Many compositions of his contain specific theatrical instructions for the performer, suggestions about the way he/she must come onto the scene, and interact physically with the other performers and the audience. The score of Ludwig van is tied to the film of the same name Kagel directed in 1970, which will be screened during the day. The film is about a fictitious visit paid to Beethoven at is home in Bonn. Every scene is crammed with scores of Beethoven’s music, and the sound track is constituted by the musical pieces written on the scores inserted in the shots. The score of Ludwig van is constituted by photograms of the films, showing Beethoven’s room covered up in his scores.

The performance of Kagel’s work is only the point of arrival of a full day dedicated to Beethoven, and to the performance of some of his works for piano and chamber music.

The handling of music, or better the capacity to transmit music, has always been a problem of great relevance, not only nowadays.  It is something fundamentally important, that is the possibility of learning to understand something unheard and unknown.

The largest part of people does not participate into the making of the great cultural decisions and this power is committed into the hands of a few. General passivity and lack of curiosity confirms the choice made by the organizers of musical events to abide by a repertory untiringly re-proposed. This is no news. No willingness to salvage small segments taken from a repertory from the past doomed to disappear is ever shown.

To reach the listeners, to stimulate them, to amaze, to bore or to involve them through sounds which may be combined in a thousand different ways means to get a tangible proof of the effect of music. 

Mauricio Kagel