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Nella lettera inviata a suo tempo al Presidente della Regione FVG, il violinista UtoUghi descrive l'orchestra con le seguenti parole: ”Un progetto musicale formativo di alto contenuto artistico che reputo unico nel panorama musicale europeo. Una straordinaria realtà, senza eguali nel panorama delle orchestre giovanili in termini di qualità, maturità artistica, professionalità e capacità di esecuzione.”
Le esibizioni della ESYO sono state più di 170, in Italia ed in altri 13 paesi europei (Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bielorussia, Rep. Ceca, Croazia, Germania, Macedonia, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria) insieme a solisti di fama internazionale quali Uto Ughi, Giovanni Angeleri, Ernö Kallai e altri, o promuovendo giovani solisti emergenti. Diversi i concerti eseguiti nelle sale di teatri prestigiosi quali il Rudolphinum di Praga, il Teatro Massimo Bellini di Catania, l’Auditorium Cariplo di Milano, il Teatro Comunale di Bologna, la sala della Filarmonica Slovena a Lubiana, la sala della Filarmonica di Belgrado, e le sale delle Accademie Statali di Musica di Budapest, di Minsk e di Zagabria, la sala dell'Accademia Liszt di Budapest, la sala della Filarmonica Slovena a Lubiana e nelle sedi di importanti istituzioni europee, come la sede del Parlamento UE a Bruxelles o il Palazzo Czernin di Praga - sede del Ministero agli Affari Esteri della Repubblica Ceca. Tra i concerti più importanti si annoverano quelli eseguiti alla presenza dei Capi di Governo dei Paesi Membri dell'In.C.E. (ai summit di Portorose/Slovenia nel 2004 e di Piestany/Slovacchia nel 2005), il concerto al Konzerthaus am Gendarmenmarkt di Berlino nell’ambito del Festival“young.euro.classic”, il Concerto di apertura del Mittelfest ed il Concerto per il Centenario della Grande Guerra eseguito al Sacrario Militare di Redpuglia, alla presenza dei Capi di Stato dell'Austria, della Croazia, dell'Italia e della Slovenia, diretto dal Maestro Riccardo Muti.
Il riconoscimento più recente l’Orchestra lo ha avuto dal Maestro Riccardo Muti, che l'ha invitata ad affiancare la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ed i musicisti di prestigiose orchestre come i Berliner ed i Wiener Filharmoniker, l'Orchestra Nationale de Paris, l'Orchestra La Monnaie di Bruxelles, la LSO e la Chicago Symphony Orchestra, nell'esecuzione del Requiem di Verdi nell’ambito del concerto di “Le Vie dell’Amicizia” – Requiem per le vittime di tutte le guerre, da lui diretto, alla presenza dei Capi di Stato di Austria, Croazia, Italia e Slovenia (evento organizzato a Redipuglia, nel 2014 in occasione delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra, da Ravenna Festival e Regione FVG).
Le selezioni dei giovani musicisti che desiderano partecipare alle attività della ESYO si svolgono sia tramite l’invio di una registrazione video accompagnata da una breve presentazione personale in lingua inglese, sia tramite audizioni organizzate nei conservatori, scuole di musica e licei musicali dei paesi di provenienza dei giovani musicisti che hanno aderito, in qualità di partner al progetto ESYO.
Il ricambio annuale dei membri dell’orchestra viene fatto con l’intento di offrire ad un numero sempre maggiore di giovani musicisti l’opportunità di formarsi musicalmente e personalmente e a tale proposito, anche i “vecchi” membri dell’orchestra, se interessati a partecipare nuovamente alle attività della ESYO, devono ripresentarsi alle audizioni.
Al primo momento, tale procedura potrebbe apparire molto dispendiosa e facilmente sostituibile con l’uso delle innumerevoli possibilità che internet oggi ci offre (YouTube, Skype ecc.). L’esperienza raccolta negli anni, invece, ci ha dimostrato che nulla può sostituire l’esecuzione musicale e relativo colloquio fatti dal vivo. Fondamentale anche la presenza alle audizioni del Direttore Artistico, che impedisce qualsiasi forma di favoritismo durante le selezione dei giovani musicisti che sono poi invitati a formare l’orchestra ESYO.
Le audizioni dal vivo, organizzate quest’anno, si svolgeranno tra maggio e luglio in Italia, in Austria, in Croazia, in Polonia, in Romania, in Serbia, in Slovacchia, in Slovenia e in Ungheria.
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