Una campagna di
claudia ciprianiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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“I semi sono invisibili. Dormono tutti nel segreto della terra finché a uno di loro non piglia il ghiribizzo di svegliarsi. Allora si stiracchia e fa spuntare timidamente verso il sole uno splendido germoglio.”
Antoine de Saint-Exupéry
Molti forse non lo sanno ma la scuola pubblica italiana non è solo quella fatta da un insegnante dietro una cattedra che impartisce nozioni a file di alunni dietro i banchi e dà voti belli se le nozioni sono apprese bene e voti brutti se non sono apprese. Il progetto è partito proprio per raccontare che c’è chi insegna e impara diversamente. TRE STAGIONI E UNA VACANZA descrive come alcune scuole stanno cambiando e lo fa viaggiando lungo l’Italia, lungo le stagioni dell’anno e lungo i sentieri che partono dall’infanzia, attraversano l’adolescenza e arrivano all’età adulta. Non si tratta di un documentario sulla “buona scuola”, al contrario è un documentario su quanto la scuola possa essere realmente innovatrice nonostante tutto, a partire dai tagli ai finanziamenti. Negli ultimi due anni ho raccolto tante informazioni su esperienze scolastiche che pian piano stanno rivoluzionando la concezione della didattica e alla fine ho deciso di concentrarmi su tre di esse. Non volevo però rinunciare a raccontare anche altre scuole che portano avanti esperienze nuove e interessanti e così dal documentario il progetto si è allargato cercando di diventare un esempio di “cultura partecipata”. Grazie all'aiuto di insegnanti e genitori che sostengono quest'idea, il tentativo è quello di diffondere una diversa concezione della scuola e di far conoscere chi pratica una didattica alternativa a quella più tradizionale. Più avanti è spiegato meglio come.
Il documentario è in fase di produzione, molte riprese sono già state fatte ma ce ne sono altre da effettuare. Dopo ci aspetta tutta l’onerosa fase di montaggio e post-produzione e di costruzione di un sito web articolato che possa diventare collettore di tante esperienze scolastiche diverse.
Se pensi che un’altra scuola sia necessaria e possibile, sostieni il nostro progetto, in cambio abbiamo previsto diverse ricompense.
Della scuola pubblica italiana si sente sempre parlare in senso negativo e si ignora invece che ci sono molte situazioni in cui, pur tra molte difficoltà, vengono portati avanti progetti nuovi, alimentati dalla passione e dai sogni di insegnanti, alunni e famiglie. Il documentario si propone di raccontare questa piccola grande rivoluzione, realizzando un film composto da tre episodi relativi ai tre gradi dell’istruzione (scuola elementare, media e superiore). Le scuole scelte portano avanti progetti all’avanguardia rispetto alle metodologie più tradizionali e prediligono valori pedagogici e pratiche didattiche che puntano l’obiettivo sulle trasformazioni che stanno avvenendo a livello di apprendimento e di relazioni sociali. Da qui ad esempio l’abbandono di un insegnamento meramente nozionistico, il riconoscimento dell’autonomia di apprendimento degli studenti che evolve parallelamente alla capacità di lavorare in gruppo, il ruolo crescente delle nuove tecnologie ma anche la riscoperta dell’ambiente naturale e urbano che circonda ogni scuola.
La scuola è strettamente connessa con la società che la genera e se si vogliono ottenere dei cambiamenti a livello sociale è proprio dalla scuola che si deve partire. Essa infatti può e deve diventare il propulsore di un grande cambiamento e non può rimanere relegata a spazio disciplinare che ricalca vecchi modelli di apprendimento passivo. Come scriveva Mario Lodi bisogna scardinare le vecchie concezioni dell’alunno come soggetto da “addomesticare” e contenitore da riempire e invece “dare motivazione e felicità al suo lavoro, creare intorno a lui una comunità di compagni che non gli siano antagonisti, dare importanza ai valori più alti che dentro gli si svilupperanno, questo è il dovere della scuola, di una buona società.”
C’è una scuola elementare milanese chiamata "Senza zaino" perché i libri vengono lasciati a scuola e non fatti pesare sulla schiena dei piccoli studenti. Le lezioni iniziano nell’ “Agorà”, uno spazio dove, seduti su comodi cuscini, i bambini e la maestra si danno il buongiorno, raccontano come si sentono e provano a capire insieme cosa si andrà a fare durante la giornata, in lavori di gruppo e ricerche individuali. C’è una scuola media emiliana dove gli studenti, seduti in gruppo su grossi puf colorati, creano testi interattivi con l’ipad. Poi si siedono intorno a un tavolo con tanti vetrini e microscopi per la lezione di scienze e se c’è bel tempo fanno l’ora di lettura in giardino. Al pomeriggio lavorano in classi di età mista e modellano insieme la creta o intagliano il legno. C’è un Istituto di agraria nel territorio campano dove gli studenti lavorano la terra e studiano sui libri nel tentativo di preservare e rilanciare il proprio territorio, piccola isola felice in una regione martoriata da ecomafie e speculazioni. La scuola è guidata da un preside e da un gruppo di docenti che si rimboccano le maniche per trovare i finanziamenti necessari per i laboratori e per garantire una didattica innovativa laddove nella scuola pubblica i finanziamenti sono sempre meno.
Il film non sarà solo un viaggio nella scuola pubblica che cambia e lungo l’Italia, ma anche un viaggio attraverso le stagioni dell’anno, che scorrono parallele allo scorrere dei tre gradi di istruzione: il film inizia nella scuola elementare in autunno, quando i bambini piantano i semi nel loro orto, prosegue in inverno in una scuola media che si trova in mezzo a una campagna immersa nella nebbia e termina alle superiori in primavera, quando i ragazzi sono pronti per raccogliere i frutti dei loro campi e del loro lavoro, già proiettati nel mondo degli adulti.
TRE STAGIONI E UNA VACANZA nasce come un film-documentario ma la nostra ambizione è di prolungare il progetto con contenuti che attraversano diversi media (tv, social network, webmedia, carta stampata) e occasioni di incontro e visibilità (dibattiti, festival, convegni, gruppi di lavoro). Il progetto può diventare collettore di molte tra le esperienze più innovative nel panorama scolastico italiano. Il sito web infatti sarà ricco, articolato e aggiornato con novità, link e segnalazioni di eventi ed esperienze didattiche che permetteranno al progetto di diventare a tutti gli effetti un esempio di “cultura partecipata” e di diffondere il tema di una parte della scuola pubblica che si sta rinnovando completamente. Il sito sarà arricchito da una mappatura delle scuole pubbliche italiane che stanno portando avanti i progetti più interessanti e innovativi. Solo raccogliendo e condividendo più esperienze possibili si può permettere che nuove esperienze si moltiplichino e nuovi germogli crescano. Se sei un insegnante o un genitore o ti interessano queste tematiche e vuoi segnalarci scuole che portano avanti progetti, sperimentazioni o esperienze didattiche particolari saremo lieti di aggiungere le tue informazioni a quelle che già abbiamo.
Claudia Cipriani, autrice, regista e montatrice è laureata con lode in Filosofia e ha studiato regia e sceneggiatura presso la Civica Scuola di Cinema di Milano. Ha lavorato come giornalista professionista per diversi anni prima di dedicarsi alla regia, come free lance e come collaboratrice per alcuni canali televisivi. I suoi documentari, tra cui La guerra delle ondee Lasciando la Baia del Re, sono stati trasmessi da diverse reti televisive, hanno ricevuto riconoscimenti importanti (tra cui la nomination a miglior documentario ai David di Donatello 2012) e sono stati selezionati da importanti festival nazionali ed europei.
Claudia Cipriani sta portando avanti questo progetto insieme ad alcune persone dell’associazione Ghira Film, della Coop. Soc. I talenti e dellaCoop. Libera Compagnia Di Arti & Mestieri Sociali. Ghira Film lavora da anni nell’ambito del documentario dedicandosi sia all’aspetto dell’autoproduzione sia alla diffusione del genere. La cooperativa I talenti è stata protagonista di molte belle esperienze autogestite, condivise da molte persone e profondamente radicate in quel territorio milanese in cui affonda le radici la scuola elementare scelta per le riprese. La Libera Compagnia Di Arti & Mestieri Sociali ha tra le sue attività principali quella di formazione nelle scuole e consulenza pedagogica. Il documentario sarà per questa realtà uno strumento utile per mostrare a docenti e genitori forme e direzioni nuove del dispositivo scolastico
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TRE STAGIONI E UNA VACANZA è una produzione assolutamente indipendente. Le risorse che riusciremo a raccogliere saranno destinate alle spese di produzione che ancora ci sono da sostenere (viaggi e trasferte e spese di strumentazione), alle spese di post-produzione (montaggio, mixaggio dell’audio, acquisto dei diritti delle musiche, pubblicazione dei dvd) e alle spese per la realizzazione del sito. Abbiamo previsto una serie di ricompense in cambio del sostegno di chi vorrà unirsi a noi. Se la campagna di finanziamento andrà a buon fine, non solo riusciremo a portare a termine il documentario ma potremo anche dar vita a un sito ricco e dettagliato che permetterà di riunire insieme tutte le esperienze più interessanti del panorama scolastico italiano. Ecco come sostenerci:
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